|
Guardando le nuvole passeggiare in un cielo sereno, ci si accorge del passare del tempo; il tempo che si vede scorrere anche nello sguardo della gente che passeggia nel viale di un giardino. Negli sguardi si può leggere il passato ed il presente di ognuno di loro, basterebbe ascoltare l'espressione dello sguardo stesso, come quello di un bambino appena nato che si sforza inutilmente di cercare di capire dove si trova o come il pianto di una ragazzina innamorata quando pensa al suo primo amore sfumato, scopre l'amarezza di una tristezza incomprensibile, sentendo in sé il dolore dell'anima, come nello sguardo di una madre che ha perso il figlio, non ci si legge più l'essenza della vita, un'espressione assente e inconfortabile, rinchiusa con le sue felicità ormai lontani.
Come lo sguardo di un apatico indifferente all'espressione di un vecchio abbandonato che pensa di essere un obbrobrio al cospetto del mondo; nel profondo del suo sguardo si può captare lo specchio del tempo, l'espressione dei suoi occhi è come un vecchio libro all'ultima pagina pronto per frantumarlo. Come lo sguardo di una sposa all'altare, con gli occhi all'orlo del pianto di felicità, incuranti di un futuro pieno di ostacoli da superare, e le sofferenze che la vita ci riserva. Come leggere nello sguardo di un perfido individuo pronto a tutto pur di conservare intatta la propria inutile malvagità.
Tutto questo ed altro si trova nell'espressione dello sguardo, basterebbe solo che nel mondo non si mostrerebbe più niente di malvagio o con secondi fini. Bastasse che tutti avessimo lo sguardo sincero e l'espressione serena, penso che tutti avremmo dei bei occhi. Purtroppo è un sogno che non si avvererà mai.
|
|